Trova le migliori cose da fare nei dintorni del Residence Piazza Giotti 8: passeggiate nel centro storico, cultura, gastronomia e panorami suggestivi ti aspettano per una vacanza indimenticabile in città.
A soli 10-15 minuti a piedi dal Residence Piazza Giotti 8, Piazza Unità d'Italia è il cuore pulsante di Trieste e la più grande piazza d'Europa affacciata sul mare.
Con i suoi 12.280 mq di superficie, la piazza è circondata da maestosi palazzi storici come il Municipio, il Palazzo del Governo e il celebre Caffè degli Specchi.
Dal lato mare si protende il Molo Audace, da cui si gode una vista spettacolare sul Golfo di Trieste.
La sera, l'illuminazione scenografica con luci bianche e blu trasforma la piazza in un'atmosfera magica, perfetta per una passeggiata romantica o un aperitivo nei locali storici che si affacciano su questo "salotto di Trieste".
La piazza rappresenta il punto di partenza ideale per esplorare il centro storico della città.
Raggiungibile in 15-20 minuti a piedi attraverso le caratteristiche viuzze della Città Vecchia (Cavana), il Castello di San Giusto domina Trieste dall'alto del colle omonimo offrendo un panorama mozzafiato sulla città e sul golfo.
Questa fortezza triangolare con tre bastioni di epoche diverse fu costruita tra il 1468 e il 1636 per volere degli imperatori d'Austria.
Oggi ospita il Civico Museo del Castello e il Lapidario Tergestino, con importanti collezioni di armature, armi antiche e reperti romani.
Il castello è circondato da un'ampia area lastricata che un tempo era il Foro romano, dove si trovano anche la Cattedrale di San Giusto e resti archeologici di grande valore.
I camminamenti di ronda offrono una vista panoramica unica su Trieste, il mare e l'entroterra carsico.
A pochi passi dal residence, in Via Battisti 18, si trova l'Antico Caffè San Marco, uno dei caffè storici più prestigiosi di Trieste fondato nel 1914.
Questo locale intriso di storia conserva gli arredi originali in stile Liberty della Secessione Viennese, con lampadari in ottone, tavolini in marmo rosso veronese e affreschi originali.
Il caffè fu frequentato da intellettuali del calibro di Italo Svevo, James Joyce e Umberto Saba, e durante la Grande Guerra fu devastato dagli austriaci perché rifugio di irredentisti che vi falsificavano passaporti.
Oggi offre non solo i dolci della tradizione mitteleuropea, ma anche una raffinata cucina contemporanea.
L'atmosfera magica che si respira varcando la porta trasporta i visitatori indietro nel tempo, rendendolo una tappa imperdibile per immergersi nella cultura triestina.
A poche centinaia di metri dal residence si trova il Politeama Rossetti, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, uno dei teatri più prestigiosi d'Italia.
Costruito nel 1878 su progetto dell'architetto Nicolò Bruno in stile eclettico, il teatro è dedicato a Domenico Rossetti De Scander, illustre giureconsulto triestino.
Con la sua capienza di 1.530 posti nella sala principale e una sala minore da 128 posti (Sala Bartoli), il Rossetti ospita spettacoli di prosa, musical, concerti, operette e spettacoli di danza di livello internazionale.
La particolare collocazione a ridosso della collina ha richiesto un'azzardata soluzione architettonica con una scalinata monumentale tagliata in diagonale.
Il teatro rappresenta un punto di riferimento culturale fondamentale per la città e offre una programmazione ricca e variegata durante tutto l'anno.
Raggiungibile in 10 minuti a piedi, il Canal Grande è l'unico canale navigabile di Trieste, lungo 370 metri e largo 28, costruito tra il 1754 e il 1756 per permettere alle imbarcazioni di scaricare le merci direttamente nel cuore della città.
Questo elemento cardine del Borgo Teresiano è circondato da palazzi storici dei mercanti che hanno fatto grande Trieste, tra cui Palazzo Gopcevich (oggi sede del Museo Teatrale Schmidl) e Palazzo Carciotti.
Sul canale si affacciano anche la chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione, con le sue caratteristiche cupole azzurre, e la chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo.
Il Ponte Rosso, l'unico dei tre ponti originali ancora esistente, è stato recentemente affiancato dalla passerella pedonale Passaggio Joyce.
L'area rappresenta un perfetto esempio dell'epoca dell'emporio commerciale triestino
A circa 8 km dal centro, facilmente raggiungibile con l'autobus di linea 6 o lungo la splendida passeggiata di Barcola, si trova il Castello di Miramare, uno dei simboli più fotografati di Trieste.
Costruito tra il 1856 e il 1860 per l'arciduca Massimiliano d'Asburgo e sua moglie Carlotta del Belgio, il castello si erge in posizione scenografica a picco sul mare, sulla punta del promontorio di Grignano.
Realizzato in candida pietra d'Istria in stile eclettico, conserva gli arredi originali che raccontano la vita aristocratica dell'epoca.
Il parco di 22 ettari è un magnifico esempio di giardino romantico all'inglese, ricco di piante esotiche, sculture, laghetti e fontane.
La combinazione di architettura, natura e panorami mozzafiato sul Golfo di Trieste rende Miramare una delle attrazioni più visitate d'Italia.
Barcola è il lungomare più amato dai triestini, una passeggiata di circa 4 km lungo Viale Miramare che dal centro porta fino al Castello di Miramare.
Questa zona è il luogo ideale per prendere il sole, fare il bagno in mare e praticare sport all'aria aperta durante la bella stagione (da aprile a ottobre), mentre in inverno offre suggestive passeggiate panoramiche per ammirare tramonti mozzafiato.
Il lungomare è caratterizzato da stabilimenti balneari organizzati e aree pubbliche gratuite, tra cui i famosi "Topolini", piattaforme semicircolari a forma di orecchie, e la Pineta di Barcola con i suoi pini marittimi.
L'area ospita anche la celebre Barcolana, la regata velica più affollata del Mediterraneo che si tiene ogni seconda domenica di ottobre dal 1969.
Situata proprio in Piazza Virgilio Giotti, a pochi metri dal residence, la Grande Sinagoga di Trieste è uno degli edifici più imponenti e belli d'Europa.
Progettata dagli architetti Ruggero e Arduino Berlam e inaugurata nel 1912, rappresenta l'importanza che la comunità ebraica ha avuto nella vita economica e culturale di Trieste.
L'edificio in stile romanico con influenze orientali presenta una grande cupola centrale, decorazioni con simboli ebraici stilizzati e un interno magnifico con mosaici dorati, lampadari in argento e un monumentale aron.
La sinagoga testimonia la storia millenaria della presenza ebraica a Trieste, documentata fin dal 1236.
Nelle immediate vicinanze si trova l'area del vecchio ghetto, dove ogni terza domenica del mese si svolge il caratteristico mercatino dell'antiquariato con mobili Biedermeier, cristalli di Boemia e cimeli dell'Impero asburgico.
Nel cuore del centro storico, ai piedi del colle di San Giusto tra Via Donota e Via del Teatro Romano, si trovano le impressionanti rovine del Teatro Romano di Trieste.
Costruito alla fine del I secolo a.C. e ampliato all'inizio del II secolo d.C., il teatro poteva ospitare tra 3.500 e 6.000 spettatori sulle sue gradinate che sfruttavano la naturale pendenza del colle.
All'epoca della costruzione si trovava fuori dalle mura cittadine e direttamente in riva al mare.
Riportato alla luce nel 1938 dopo essere stato nascosto per secoli dalle case medievali, oggi mostra la cavea ben conservata, l'orchestra e parte della scena con nicchie che ospitavano statue di imperatori e personaggi illustri.
Le statue e le iscrizioni rinvenute negli scavi sono esposte nel Lapidario Tergestino al Castello di San Giusto.
A pochi chilometri dal centro, sull'altopiano del Carso, si trovano le tipiche osmize, autentiche espressioni della tradizione enogastronomica locale.
Le osmize sono case private o aziende agricole dove i produttori aprono le porte al pubblico per pochi giorni all'anno per vendere vino e prodotti tipici di propria produzione come salumi, formaggi, uova sode, pane e sottoli.
La tradizione risale al 1784, quando l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo permise ai contadini di vendere i loro prodotti per otto giorni (osem in sloveno significa "otto").
Riconoscibili dalla "frasca" appesa all'ingresso, le osmize offrono un'esperienza autentica in atmosfera familiare, spesso con tavolate all'aperto e vista panoramica sul golfo.
Il vino tipico è il Terrano, Refosco, Vitovska e Malvasia istriana.
Per sapere quali osmize sono aperte si può consultare il portale osmize.com aggiornato quotidianamente.